Pittore italiano. Decorò il
tempietto petrarchesco di Selvapiana, la volta di una sala del Museo di
Antichità di Parma e la sala Dante, della biblioteca Palatina della
stessa città. Nelle pitture a olio ebbe intonazioni romantiche e vaghi
riflessi del Correggio. La sua opera più significativa è
rappresentata però dalle originali illustrazioni della
Divina
Commedia, anche per la loro stretta aderenza al testo (Sissa, Parma 1803 -
Parma 1886).